PER SAPERNE DI PIU’

  • PRENDERE IL SOLE FA BENE O FA MALE?

    Il sole non è un nemico, sono le radiazioni ultraviolette UV che lo compongono, e l’esposizione incauta, ad essere pericolose per la nostra pelle.
    Nessuna controindicazione ad esporsi al sole, ma per non avere “effetti indesiderati” occorre farlo nel modo giusto. La pelle dev’essere protetta dalle radiazioni solari che, nonostante la presenza degli strati esterni dell’atmosfera, riescono ugualmente a raggiungere il suolo e ad agire sulla nostra pelle.

    EFFETTI POSITIVI

    - Stimolazione della formazione della melanina
    - Sintesi della vitamina D, fondamentale per fissare il calcio nelle ossa soprattutto in fase di crescita.
    - Potentissimo anti-depressivo naturale, perché stimola la produzione di serotonina e di endorfine, gli ormoni del buon umore
    - Effetto estetico

    EFFETTI NEGATIVI

    - Colpi di sole
    - Eritemi
    - Edemi
    - Invecchiamento della pelle
    - Può causare tumori della pelle, melanomi, etc…

  • CHE DIFFERENZA C’E’ TRA I RAGGI UVA, UVB E IR?

    Raggi UVB: (lunghezza d’onda corta).
    La loro azione, immediata ed evidente, provoca arrossamento ed eritema solare. Gli UVB sono la causa primaria delle scottature solari. Riescono solo parzialmente ad oltrepassare l’epidermide. L’entità dei danni che arrecano è direttamente proporzionale all’intensità e alla durata dell’esposizione. I raggi UVB sono in grado di alterare il materiale genetico contenuto nel DNA aumentando il rischio di comparsa di tumori cutanei.

    Raggi UVA: (lunghezza d’onda lunga).
    Sono i raggi responsabili dell’abbronzatura, poiché provocano l’ossidazione e l’imbrunimento della melanina già presente sulla cute e ne stimolano la formazione di nuova (naturale meccanismo di difesa della pelle). Questi raggi non vengono filtrati neppure dal vetro e dalla plastica e possono provocare cambiamenti nella struttura e nella funzionalità della nostra pelle, provocando la formazione di radicali liberi. Vista la loro elevata lunghezza d'onda sono tuttavia in grado di penetrare in profondità nel derma compromettendo la funzionalità di capillari, collagene ed elastina, provocando eritemi e danneggiando la pelle. La pelle invecchia precocemente, si riempie di rughe e perde la sua luminosità.

    Raggi IR: Gli infrarossi (IR) sono meno potenti dei raggi UVA e UVB ma si spingono molto più internamente alterando anche gli strati più profondi della cute. Sono raggi termici che oltrepassano anche le superfici, per esempio quella di un ombrellone, per questo risulta molto difficile evitarli. Le radiazioni IR generano la formazione di radicali liberi, favoriscono la disidratazione cutanea, la comparsa di macchie e fragilità cutanea. L'unico modo per proteggersi è quello di utilizzare prodotti ricchi di antiossidanti, in grado di neutralizzare i radicali liberi.

  • COSA DETERMINA IL LIVELLO DELLE RADIAZIONI SOLARI?

    Altezza del sole
    Più alto è il sole nel cielo più alto è il livello della radiazione UV. Quindi i livelli di radiazione variano con l'ora del giorno e nel corso dell'anno. All'esterno della fascia tropicale, i livelli più alti si raggiungono quando il sole è al massimo punto di elevazione, all'incirca a metà del giorno (mezzogiorno solare) nei mesi estivi.

    La latitudine
    Più si è vicini alle zone equatoriali e più sono alti i livelli della radiazione UV.

    Il grado di copertura del cielo
    La radiazione UV raggiunge i massimi livelli quando il cielo è sereno, ma detti livelli possono essere alti anche con cielo coperto. La diffusione dei raggi può avere lo stesso effetto della riflessione da diverse superfici e quindi aumentare il livello totale di radiazione UV.

    L'altitudine 
    Più si sale in quota più l'atmosfera si assottiglia e assorbe meno radiazione UV. I livelli di radiazione UV aumentano dal 10% al 12% per ogni 1000 metri di incremento dell'altitudine.

    L'ozono
    L'ozono assorbe parte della radiazione UV che altrimenti raggiungerebbe la superficie terrestre. I livelli di ozono variano nel corso dell'anno e persino durante il giorno.

    La riflessione dalla superficie terrestre
    Le radiazioni UV sono riflesse o diffuse in misura variabile dalle diverse superfici, per esempio, la neve fresca può riflettere l'80% della radiazione UV, la sabbia asciutta circa il 15% e la schiuma del mare circa il 10%.

  • COSA SONO I FILTRI SOLARI?

    I filtri solari contenuti nelle creme protettive, sono sostanze in grado di ridurre la quantità di radiazioni solari che penetra nella cute, si dividono in due distinte categorie:
    filtri chimici e filtri fisici.
    Filtri chimici: “catturano”, assorbono e disperdono i raggi solari. I filtri chimici modificano la struttura chimica delle radiazioni restituendo l'energia assorbita sotto forma di calore.
    Filtri fisici: riflettono completamente i raggi (schermi solari) e garantiscono un livello di protezione maggiore, rispetto ai filtri chimici. Tra i più utilizzati: titanio biossido o ossido di zinco.

  • QUAL’E’ IL TUO FOTOTIPO?

    Identificare il proprio fototipo determina il corretto comportamento durante l’esposizione al sole e la scelta del prodotto solare più adatto.
    1 Persone bionde o rosse con pelle chiara ed efelidi: si scottano sempre e non riescono ad abbronzarsi. Consigliato l’utilizzo di prodotti con fattori di protezione molto alti.
    2 Persone bionde con pelle chiara: si scottano sempre, anche se possono ottenere una minima abbronzatura utilizzando una crema con alta protezione. Consigliato l’utilizzo di prodotti con fattori di protezione molto alti.
    3 Persone biondo scure: potrebbero scottarsi ottenendo una pigmentazione graduale. Consigliato l’utilizzo di prodotti con fattori di protezione alti.
    4 Persone castane: si abbronzano facilmente. Consigliato l’utilizzo di prodotti con fattori di protezione medi.
    Persone con capelli scuri: si scottano raramente, la pigmentazione è intensa. Consigliato l’utilizzo di prodotti con fattori di protezione medio, bassi.
    Persone con capelli scurissimi che non si scottano mai: l’abbronzatura è molto intensa. Consigliato l’utilizzo di prodotti con fattori di protezione bassi.

  • COS’E’ L’SPF?

    Il Sun Protection Factor (Fattore di Protezione Solare) è un numero con il quale viene etichettato il prodotto solare e serve per calcolare quanto tempo possiamo rimanere esposti al sole, col prodotto protettivo e secondo il nostro fototipo, senza scottarci.

    Ogni pelle ha una protezione naturale dai raggi solari che si calcola in base al tempo durante il quale può restare esposta al sole senza scottarsi.
    Bisogna calcolare con un buon margine perché la pelle subisce danni già prima di arrossarsi!

    Se per esempio il periodo di autoprotezione (il numero di minuti che mediamente impiega la pelle per scottarsi al sole senza aver applicato alcuna protezione) è di 10 minuti, bisogna moltiplicarlo per l’SPF indicato sulla confezione. Si ottiene approssimativamente quanto più a lungo si può restare al sole.
    Con un SPF 20 sarebbero 200 minuti.

  • COME PROTEGGERE CORRETTAMENTE I BAMBINI?

    Il sole è un amico dei bambini, indispensabile per favorire la calcificazione delle ossa, perché attiva la vitamina D presente sulla pelle. L’esposizione al sole può però essere nociva e deve quindi seguire alcune regole, poiché la pelle dei bambini è molto delicata, particolarmente sensibile, più esposta al rischio di scottature e disidratazione:

    1. Film idrolipidico inesistente (le ghiandole sebacee non sono ancora sviluppate, la pelle è sottile e non in grado di ispessirsi sotto il sole).
    2. Minore capacita di protezione (a parità di esposizione la quantità di raggi assorbita dai bambini e di 3 volte superiore a quella assorbita da un adulto).
    3. La melanina non viene prodotta in quantità sufficiente: la capacita di abbronzarsi si acquista nel tempo (ottimale a partire dai 12-13 anni).

    E’ importante proteggere la pelle dei bambini, utilizzando prodotti schermanti, studiati appositamente per soddisfare i loro bisogni. Dopo l’esposizione al sole è fondamentale ripristinare l’idratazione dell’epidermide e al contempo donare sollievo e coccolare la pelle sensibilizzata dai raggi solari, dal vento, dalla salsedine o dal cloro.

  • QUANDO SULLA CONFEZIONE DI UN PRODOTTO SOLARE COMPARE “FILTRI UV”, SI INTENDONO SIA GLI UVA SIA GLI UVB?

    Se non specificato UVA, generalmente si tratta di UVB.

  • HALF TIMES è INDICATO ANCHE PER LE PELLI DI FOTOTIPO 1 E 2?

    Half Times è un particolare acceleratore di abbronzatura costituito da 2 prodotti:
    Abbronzante rapido SPF 8 (da utilizzarsi prima dell’esposizione al sole) + Fissante Rapido (da utilizzarsi dopo il sole).
    L’abbronzante rapido ha un SPF (fattore di protezione solare) 8 , pertanto non è indicato da solo per pelli molto chiare, ma deve essere abbinato ad un protettivo con SPF elevato.
    Consigliamo pertanto ai fototipi chiari di utilizzare il protettivo adatto al tipo di pelle (protezione alta o molto alta) prima dell’applicazione di Half Times.

  • HALF TIMES è UN AUTOABBRONZANTE?

    Half Times è un particolare acceleratore di abbronzatura costituito da 2 prodotti:
    Il fissante rapido, pur contenendo ingredienti attivi che favoriscono la colorazione della pelle non è propriamente un autoabbronzante, ma un fissatore di abbronzatura.

  • SI PUÒ APPLICARE HALF TIMES SOPRA LA CREMA PROTETTIVA?

    Sì, anzi è consigliato nel caso di fototipi chiari.