FAQ

  • Perché i prodotti Arval non riportano la data di scadenza sulla confezione?

    I prodotti Arval (come la maggior parte dei prodotti cosmetici sul mercato) non riportano la data di scadenza, perché (come richiesto dalla normativa vigente), se opportunamente conservati, hanno una durata superiore a 30 mesi dalla data di fabbricazione.

  • Perché l’INCI dei prodotti Arval non è riportato anche sul sito internet ma solo sulla confezione?

    La legge sui cosmetici prevede tra le altre cose, l’obbligo di riportare la lista degli ingredienti in ordine decrescente secondo la denominazione INCI sulle confezioni, cosa che avviene puntualmente da parte di tutte le case cosmetiche.
    Con il passare del tempo, le formule dei prodotti cosmetici possono, per vari motivi, subire delle modifiche che naturalmente comportano delle variazioni sulla composizione riportata in etichetta. Alcune aziende hanno deciso, per loro scelta, di riportare queste informazioni anche sul loro sito web, precisando però che la corrispondenza esatta tra la composizione e la formula INCI è soltanto quella riportata sulle confezioni.
    Per questo motivo Arval ha preferito non riportare la formula INCI sul proprio sito web, ma ha deciso di affidare alla confezione l’indicazione esatta degli ingredienti contenuti.

  • Che cos’è un allergene?

    E’ una sostanza (innocua per i soggetti normali) in grado di stimolare una reazione allergica negli individui ad essa sensibilizzati.

  • Nei prodotti cosmetici ci sono degli allergeni?

    Le sostanze riconosciute come allergeni, contenute principalmente nei profumi, devono essere obbligatoriamente indicate in etichetta se superano una ben determinata quantità nel prodotto cosmetico.

  • Solo i cosmetici contengono questi allergeni?

    No. Per esempio l’Eugenolo si trova nel Basilico, il Geraniolo è contenuto in alcune uve e contribuisce a dare l’aroma fruttato ai vini, l’Alcool anisilico si trova nel miele e nei pomodori, l’Alcool benzilico, presente in alcune specie di frutta e verdura è usato nell’industria alimentare e come aromatizzante dei tabacchi.
    Chi non presenta allergie può continuare ad utilizzare tranquillamente il proprio cosmetico abituale anche se si troverà indicati in etichetta alcuni degli allergeni indicati. Sono i soggetti allergici che devono prestare particolare attenzione e leggere attentamente la lista degli ingredienti.

  • I prodotti Arval contengono nickel?

    Il nickel è un metallo molto diffuso, infatti è contenuto in parecchi tipi di oggetti.
    Il nickel inoltre tende ad accumularsi nell’organismo anche attraverso l’acqua, non solo a causa dell’inquinamento del suolo ma anche per la cessione del metallo all’acqua da parte di tubature e condotte. Il nickel è fra le sostanze il cui utilizzo è vietato nei prodotti cosmetici, ma, tracce tecnicamente inevitabili, possono essere presenti in alcune materie prime.
    Arval controlla attentamente i propri prodotti per garantire che i livelli di nickel, eventualmente presenti, siano mantenuti ai livelli più bassi possibile sicché non costituiscano un rischio per la salute dei consumatori. Tutti i prodotti Arval vengono infatti valutati da un esperto che ne conferma la sicurezza d'uso prima della loro immissione in commercio, tenendo in debita considerazione le caratteristiche degli ingredienti e la loro destinazione d'uso. Pertanto nonostante Arval per la fabbricazione dei propri prodotti, si avvalga di materie prime accurate e selezionate, non possiamo tuttavia escludere che il nickel sia presente in tracce in alcuni prodotti.

  • Tra gli ingredienti dei prodotti Arval sono presenti i parabeni. Cosa sono? Sono nocivi per la pelle?

    I parabeni sono conservanti sicuri ed il cui utilizzo, entro determinate concentrazioni, è ammesso in cosmesi dal Regolamento Europeo 1223/2009.
    Si tratta quindi di sostanze essenziali per la sicurezza di molti prodotti di uso quotidiano. Per decenni sono stati utilizzati per preservare cibi, farmaci, cosmetici e altri beni di consumo dalla contaminazione da parte di microorganismi potenzialmente pericolosi.
    Studi scientifici hanno ripetutamente dimostrato che il loro utilizzo in prodotti cosmetici è sicuro. La valutazione della loro sicurezza è continuamente aggiornata in base ai risultati di studi Scientifici.
    Riteniamo pertanto che le campagne lanciate contro questi ingredienti non riflettano correttamente le valutazioni attualmente in corso a livello europeo, che sono correttamente basate sulle prove scientifiche disponibili.

  • Cosa sono i radicali liberi?

    L'uomo per vivere ha bisogno di ossigeno. L'ossigeno serve al nostro corpo per ottenere l'energia dal cibo e sostenere così i nostri processi metabolici interni, tra i quali dare nutrimento alle singole cellule che compongono il nostro corpo. Il processo di conversione dell'ossigeno in energia si chiama ossidazione. Questo processo di ossidazione crea i radicali liberi.
    La produzione dei radicali liberi è da attribuirsi sia al processo di ossidazione all'interno del nostro corpo quanto ad agenti esterni come l'inquinamento e l'alimentazione moderna. Benché una quantità di radicali liberi nel nostro organismo sia necessaria, un eccesso di radicali liberi causa rapidamente problemi di salute, perché i radicali liberi sono molecole con un elettrone in meno e per ottenere l'elettrone che manca loro , i radicali liberi non esitano a prenderselo da un'altra molecola. Così facendo, nel nostro organismo si creano molecole instabili con un elettrone in meno. Questa reazione a catena all'interno del nostro corpo danneggia le cellule.
    Un eccesso di radicali liberi (stress ossidativo) causa nel nostro organismo una grande quantità di malattie e a livello cutaneo causa alterazioni di tipo ossidativo a carico del collagene e dell'elastina con una perdita delle loro funzioni fisiologiche e un generale invecchiamento della pelle.

  • Quali sono le cause che incrementano la formazione dei radicali liberi e quali sono i danni che provocano alla pelle?

    L’inquinamento, il fumo, l’alcool, la scorretta alimentazione (troppo ricca di grassi) e l’eccessiva esposizione al sole sono le cause.
    I raggi UVA e UVB sono radiazioni ultraviolette emesse dai raggi del sole.
    I raggi UVA costituiscono l'80% delle radiazioni ultraviolette a cui giornalmente siamo esposti. Colpiscono non solo la parte superficiale della nostra pelle ma anche lo strato sottostante, il derma. Danneggiano il collagene e le fibre che conferiscono elasticità alla nostra pelle incrementando la produzione di radicali liberi. Provocano un precoce invecchiamento della nostra pelle.
    I raggi UVB costituiscono il restante 20% delle radiazioni a cui siamo esposti. Colpiscono lo strato superiore dell'epidermide e stimolano la produzione di melanina (abbronzatura) L'eccesso di queste radiazioni provoca l'aumento della produzione di radicali liberi e la possibile comparsa di tumori della pelle (ad es. il melanoma).

  • Come prevenire la formazione dei radicali liberi che danneggiano la pelle?

    Utilizzando prodotti protettivi solari prima dell’esposizione al sole e prodotti cosmetici che contengono antiossidanti specifici, come per esempio Vitamina E, Vitamina C, Coenzima Q10.

  • I prodotti Arval sono testati su animali?

    La legge, italiana ed europea, vieta la sperimentazione animale sia sui prodotti cosmetici che sugli ingredienti utilizzati nei cosmetici. Non è consentito altresì commercializzare nel territorio comunitario prodotti cosmetici che siano stati testati su animali nei paesi extra-UE. Tutti i prodotti Arval sono conformi a quanto richiesto dalla legge italiana ed europea, non sono testati su animali.